Cosa cambia?
Dall'inizio del 2025, per garantire l’esenzione fiscale e contributiva dei rimborsi, i lavoratori dovevano utilizzare esclusivamente mezzi di pagamento tracciabili (come carte di credito o bonifici bancari) per le spese sostenute durante le trasferte.
Questa obbligatorietà è stata ora allentata:
- Obbligo solo per trasferte in Italia: L’uso di mezzi di pagamento tracciabili resta obbligatorio solo per le trasferte effettuate all’interno del territorio italiano.
- Esclusione per l’estero: Per le trasferte all’estero, non è più necessario utilizzare strumenti tracciabili. Anche i pagamenti in contanti o con mezzi non tracciabili non comportano automaticamente la perdita dell’esenzione fiscale.
Cosa significa per aziende e dipendenti?
La nuova normativa rappresenta un’importante semplificazione per le imprese che operano a livello internazionale e per i loro dipendenti. La gestione dei rimborsi per le trasferte all’estero diventa più flessibile.
È però fondamentale che i rimborsi siano comunque documentati in modo corretto e nel rispetto delle linee guida vigenti. Le aziende devono quindi continuare a garantire una documentazione chiara e completa per mantenere l’esenzione fiscale.