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giovedì, 3. luglio 2025
Edizione: Consulente Elas luglio 2025

Nuova disciplina sul rimborso delle spese di viaggio per i dipendenti all’estero

Nuova disciplina sul rimborso delle spese di viaggio per i dipendenti all’estero

Il legislatore ha introdotto modifiche significative al trattamento fiscale dei rimborsi spese per le trasferte all’estero. Di seguito una panoramica delle principali novità.

Cosa cambia?

Dall'inizio del 2025, per garantire l’esenzione fiscale e contributiva dei rimborsi, i lavoratori dovevano utilizzare esclusivamente mezzi di pagamento tracciabili (come carte di credito o bonifici bancari) per le spese sostenute durante le trasferte.

 

Questa obbligatorietà è stata ora allentata: 

  • Obbligo solo per trasferte in Italia: L’uso di mezzi di pagamento tracciabili resta obbligatorio solo per le trasferte effettuate all’interno del territorio italiano.
  • Esclusione per l’estero: Per le trasferte all’estero, non è più necessario utilizzare strumenti tracciabili. Anche i pagamenti in contanti o con mezzi non tracciabili non comportano automaticamente la perdita dell’esenzione fiscale.

Cosa significa per aziende e dipendenti?

La nuova normativa rappresenta un’importante semplificazione per le imprese che operano a livello internazionale e per i loro dipendenti. La gestione dei rimborsi per le trasferte all’estero diventa più flessibile.

È però fondamentale che i rimborsi siano comunque documentati in modo corretto e nel rispetto delle linee guida vigenti. Le aziende devono quindi continuare a garantire una documentazione chiara e completa per mantenere l’esenzione fiscale.

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