autorenew
Contributi e benefici
martedì, 9. maggio 2023

Le nuove misure del „Decreto Lavoro”

Le nuove misure del „Decreto Lavoro”

Gentile cliente,

il 05 maggio 2023 sono entrate in vigore nuove disposizioni in materia di diritto del lavoro (DL. 48/2023). Molte questioni sono ancora aperte e siamo in attesa di chiarimenti, ma vogliamo comunque fornirvi una panoramica delle nuove disposizioni. Alcune disposizioni trovano immediatamente applicazione altre, invece, sono applicabili dal 2024.

Quali sono le novità in materia di diritto del lavoro?








Fringe benefit: aumento del limite di esenzione fiscale per i lavoratori con figli a carico

Ai lavoratori dipendenti con figli a carico è stato riconosciuto, per l’anno 2023, un innalzamento del limite di esenzione fiscale dei fringe benefit. Il limite verrà innalzato dagli attuali 258,23 euro a 3.000 euro. I figli sono considerati a carico se percepiscono un reddito lordo annuo massimo di 4.000 euro fino ai 24 anni e un reddito lordo annuo massimo di 2.840,51 euro se hanno compiuto 24 anni. Tra i fringe benefit che possono essere riconosciuti, oltre alla concessione di buoni e beni in natura, il datore di lavoro può rimborsare anche le utenze domestiche, quali le bollette di acqua, luce e gas.

Attenzione! Se viene superato il limite di 3.000 euro, l'intero importo viene assoggettato a contribuzione.Per i lavoratori dipendenti senza figli a carico trova applicazione il limite di esenzione originario di 258,23 euro.


Nuova agevolazione contributiva per l'assunzione di dipendenti di età inferiore a 30 anni

Ai datori di lavoro spetta una riduzione del 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali per le assunzioni che hanno luogo dal 1° giugno al 31 dicembre 2023, di giovani che sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • Non hanno ancora compiuto 30 anni;
  • Non lavorano e non sono inseriti in corsi di studio o di formazione;
  • Sono registrati nel programma nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani".

L’incentivo trova applicazione per un massimo di 12 mesi.

Il presente beneficio è cumulabile con altri sgravi contributivi per l'assunzione di giovani lavoratori. In questo caso, la percentuale del beneficio si riduce dal 60% al 20%.


Nuova agevolazione contributiva per l'assunzione di beneficiari dell'assegno per l’inclusione

Ai datori di lavoro che assumono beneficiari dell’assegno per l'inclusione viene rimborsata una parte dei contributi sociali dovuti. Il legislatore distingue tra assunzioni a tempo indeterminato e assunzioni a tempo determinato:

  • Assunzioni a tempo indeterminato: il datore di lavoro ha diritto ad un incentivo fino a 8.000 euro annui, per una durata massima di 24 mesi.
  • Assunzioni a tempo determinato: il datore di lavoro ha diritto ad un incentivo fino a 4.000 euro annui, per una durata massima di 12 mesi.

Cos'è l'assegno per l'inclusione? L'assegno per l'inclusione è una nuova prestazione sociale che sostituirà il reddito di cittadinanza a partire dal 1° gennaio 2024. Il beneficio sarà concesso a tutti i nuclei familiari in cui vive almeno una persona con disabilità, un minore o una persona con più di 60 anni. Il reddito familiare non deve superare i 3.000 euro lordi all'anno.

Poiché l'assegno per l'inclusione entrerà in vigore solo a partire dal 2024, anche questa prestazione potrà essere richiesta solamente da questa data.  


Incentivo per il lavoro delle persone affette da disabilità

Il Governo sta cercando di promuovere l'occupazione delle persone con disabilità. A tal fine è stato istituito un nuovo fondo volto a finanziare le aziende del terzo settore e le organizzazioni no profit (ONLUS) che assumono giovani affetti da disabilità.

Il giovane assunto deve avere un'età compresa tra i 18 e i 35 anni e il contratto deve essere stipulato tra il 1° agosto 2022 e il 31 dicembre 2023.

 Ad oggi mancano le istruzioni operative per l'applicazione del sussidio e anche la comunicazione dell'importo del contributo.


Innalzamento dell’esonero contributivo IVS a carico dei lavoratori dipendenti

Attualmente, i dipendenti con una base contributiva mensile pari o inferiore a 2.692 euro (compresa la tredicesima mensilità) godono di una riduzione contributiva previdenziale pari al 2%. Questa riduzione sarà innalzata dal 2% al 6% per il periodo che va da luglio a dicembre 2023. Ai dipendenti con una base contributiva mensile inferiore a 1.923 l’esonero contributivo IVS sarà pari al 7% e sostituirà il previgente 3%.

I contributi pensionistici dei dipendenti maturano comunque integralmente. L'importo della pensione non risente quindi dell'attuale trattamento preferenziale.

Si è ancora in attesa di un messaggio INPS inerente all’applicazione dell'agevolazione.


Contratti di lavoro a tempo determinato

Il Consiglio dei Ministri ha modificato le causali legittimanti il ricorso ai contratti di lavoro a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi:

  • I contratti collettivi nazionali o territoriali o gli accordi aziendali possono ora stabilire le causali per i contratti a tempo determinato di durata superiore a 12 mesi;
  • Fino al 30 aprile 2024, in assenza di previsione da parte della contrattazione collettiva o aziendale, le parti del contratto individuale di lavoro possono individuare causali di natura tecnica, organizzativa e produttiva per la stipula di un contratto di lavoro a tempo determinato;
  • È sempre ammessa l’assunzione a tempo determinato in sostituzione di lavoratori assenti (ad es.: sostituzione di dipendente in maternità).

Attenzione! L'indicazione di una causale in un contratto a tempo determinato e la relativa durata devono corrispondere alle effettive esigenze organizzative, produttive e tecniche. In passato, la giurisprudenza ha già convertito più contratti a tempo determinato la cui ragione non era sostenibile in contratti a tempo indeterminato.


PrestO nel settore del turismo

Gli ex-voucher vengono modificati anche nel settore del turismo per le attività svolte presso congressi, fiere, eventi, terme e parchi di divertimento. I datori di lavoro del settore del turismo che svolgono queste attività possono assumere personale fino a un limite di reddito complessivo di 15.000 euro annui.Le aziende fino a 25 dipendenti a tempo indeterminato possono assumere personale con contratto PrestO.

Le restanti disposizioni di legge rimangono invariate.


Obbligo di informazione sui contratti di lavoro

L'obbligo di informazione introdotto lo scorso anno con il "Decreto Trasparenza" viene semplificato. Il “Decreto Lavoro” stabilisce che per l'indicazione dell'orario di lavoro, del periodo di preavviso, dei permessi retribuiti, ecc. è sufficiente rinviare al contratto collettivo nazionale, territoriale o all'accordo aziendale. Il datore di lavoro è tenuto a consegnare a tutti i dipendenti il contratto collettivo applicato o applicabile, l'accordo aziendale e il regolamento aziendale o a renderli accessibili via internet.


Nomina del medico competente e sorveglianza sanitaria

Ora il datore di lavoro è obbligato a nominare un medico del lavoro, se richiesto dall'esperto in materia di salute e sicurezza sul lavoro nel documento di valutazione dei rischi (DVR). Un'altra novità riguarda il caso in cui il medico del lavoro incaricato effettui lo screening sanitario di un lavoratore che non lavora nel suo primo posto di lavoro, ma che si è già sottoposto alla relativa sorveglianza sanitaria presso altro medico del lavoro. In questi casi, il medico del lavoro può richiedere al lavoratore le cartelle cliniche. Il medico curante, in caso di impedimento a svolgere le proprie mansioni per motivi gravi e giustificati, è tenuto a comunicare al datore di lavoro il nominativo di un sostituto.


Aumento dell’importo dell'Assegno Unico

A partire dal 1° luglio 2023, in caso di decesso dell'altro genitore, l'Assegno Unico sarà aumentato per il genitore che lavora. L'aumento trova applicazione per un periodo di cinque anni dalla data di decesso del genitore.


Come anticipato, non tutte le domande hanno trovato risposta. Rimarremo aggiornati e vi informeremo il prima possibile su eventuali cambiamenti.



Le informazioni qui contenute sono da considerarsi accurate sino alla data di pubblicazione della newsletter; le norme regolatrici la materia potrebbero essere nel frattempo state modificate. Il contenuto di questa newsletter non costituisce, né può essere usato come, sostituto di un parere legale per una specifica situazione. ELAS non è responsabile per qualsiasi azione intrapresa o meno sulla base di questa newsletter.

Questo sito utilizza dei cookies. mostra piu