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Contributi e benefici, Informazioni generali sul rapporto di lavoro
martedì, 25. ottobre 2022
Edizione: Consulente Elas settembre 2022

Riduzione dell'esenzione giornaliera per lavoratori in trasferta in caso di buono pasto

 Riduzione dell'esenzione giornaliera per lavoratori in trasferta in caso di buono pasto

I datori di lavoro possono rimborsare al personale in trasferta le spese di vitto, alloggio e altre spese di viaggio in vari modi. Ciò include anche il rimborso forfettario delle spese ai sensi dell'art. 51 comma 5 del TUIR.

Il rimborso forfettario delle spese può però solo essere applicato se il dipendente si trova al di fuori del territorio comunale della sua sede di lavoro. In questo contesto, il datore di lavoro può pagare ai propri dipendenti un importo esente da imposte e contributi fino a 46,48 euro al giorno. Tuttavia, questo vale solo se le spese di vitto e alloggio non vengono rimborsate separatamente.   

Se, invece, l'alloggio o i pasti sono forniti gratuitamente dal datore di lavoro, l'importo originario esente da imposte viene ridotto di un terzo. In caso di fornitura sia di vitto sia di alloggio da parte del datore di lavoro, l'indennità viene addirittura ridotta di 2/3.  

In caso di fornitura di buoni pasto durante la trasferta, l'indennità è quindi ridotta a 30,98 euro al giorno, cioè di un terzo.

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