Chi può richiedere questo incentivo?
Gli incentivi al posticipo del pensionamento introdotto dalla legge di bilancio 2023 sono stati regolamentati da un decreto nel mese di maggio. Questo incentivo riguarda tutti i dipendenti che soddisfano i requisiti per il pensionamento con quota 103 (età minima di 62 anni e anzianità di servizio di almeno 41 anni) entro il 31 dicembre 2023 e decidono di continuare a lavorare.
Cosa prevede questo incentivo?
Questo incentivo prevede la possibilità di non pagare più i contributi a carico del dipendente e di farsi versare tale somma tramite la busta paga. L'importo è soggetto a imposte, ma non a contributi previdenziali. La decisione può essere presa dal dipendente solo dopo che sono state soddisfatte le condizioni della quota 103 e riguarda solo i contributi successivi a tale momento.
La decisione del dipendente di usufruire di questo incentivo si applica a ogni rapporto di lavoro.
Come funzione la procedura?
Il lavoratore che intende usufruire dell'incentivo deve darne comunicazione all'INPS. L'istituto provvede, quindi, a certificare al lavoratore, dandone comunicazione al datore di lavoro, il raggiungimento dei requisiti minimi pensionistici per l'accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile entro trenta giorni dalla richiesta o dall'acquisizione della documentazione integrativa necessaria. Una volta ricevuta la certificazione, il datore di lavoro non è più tenuto a versare i contributi per conto del lavoratore.
Per l'esatta applicazione di questo beneficio, occorre attendere la circolare INPS.