A quali datori di lavoro si rivolge?
È rivolto a tutti i datori di lavoro privati che assumono lavoratori o collaboratori familiari con disabilità.
Per quali lavoratori è possibile presentare domanda?
I lavoratori devono avere un'invalidità civile pari ad almeno il 46% o un'invalidità di lavoro pari ad almeno il 34%.
Il contributo può essere richiesto per lavoratori subordinati a prescindere del tipo di contratto d’assunzione e della durata del rapporto di lavoro ed anche per collaboratrici e collaboratori familiari. Il rapporto di lavoro deve comportare l’obbligo alla contribuzione previdenziale.
Altro requisito essenziale, oltre alla percentuale d'invalidità è la residenza in provincia di Bolzano (non solo il domicilio).
Il collaboratore o il lavoratore dipendente non deve essere impiegato esclusivamente presso lo stesso datore di lavoro; è ora possibile lavorare anche per altri datori di lavoro o essere coinvolti in progetti, quale ad esempio un lavoro in un laboratorio protetto.
Per i lavoratori che percepiscono una pensione di anzianità non è possibile presentare domanda. Il contributo è altresì incompatibile con altri contributi e agevolazioni volti all'occupazione di persone con disabilità (inclusa la deduzione IRAP, o i contributi erogati dall’ufficio “Persone con disabilità” o, ancora, l'analoga agevolazione per persone disabili dell’INPS ecc.).
Come si calcola il contributo?
A seconda che si tratti di disabilità intellettuale, neurologica, psicologica, fisica o sensoriale, e in base alla differente percentuale di disabilità, il periodo di contribuzione varia da 3 a 25 anni. L'importo del contributo è meno elevato in caso di assunzione obbligatoria e più elevato se la stessa non è obbligatoria (in riferimento alla quota obbligatoria determinata per l’intera azienda, non per filiale). Combinato con la percentuale di invalidità, il contributo varia tra il 10% e il 50% della retribuzione lorda pagata nell'anno di riferimento (la base imponibile previdenziale indicata nel modello CU è presa come base di valutazione). Nel caso dei collaboratori familiari, viene contributo un tasso forfettario del 50% dei contributi previdenziali.
L'importo massimo annuale in vigore è di 7.500 euro, a seconda dei fondi disponibili, il contributo può essere ridotto. Uno schema dettagliato dei vari inquadramenti si trova alla pagina online dell'ufficio competente.
Quando richiedere il contributo?
La domanda deve essere presentata entro il 31 agosto di ogni anno. La domanda può essere presentata per le nuove assunzioni o riassunzioni (ad esempio per i lavoratori stagionali) dell'anno in corso e/o dell’anno precedente (se avvenute dopo il 31 agosto).
Se la domanda non viene presentata, non sarà più possibile richiedere il contributo gli anni successivi, anche qualora il lavoratore ne rispettasse i requisiti d’idoneità.
Una volta concesso il contributo, la domanda deve essere presentata annualmente, così da non perderne il diritto.
La domanda può essere presentata ogniqualvolta ad un lavoratore venga riconosciuta un'invalidità per la prima volta nella sua vita.
Allo stesso modo, la presentazione della domanda è possibile (anche per la prima volta) ogniqualvolta vi sia una variazione in aumento del grado di invalidità a seguito di revisione, così da far rientrare il lavoratore in una nuova categoria (ad esempio dal 66 al 67%). Se, a seguito di revisione, il grado d'invalidità varia al punto da prevedere una contribuzione prolungata, si utilizza il "nuovo" periodo.
Quale documentazione di disabilità deve essere allegata?
Se i lavoratori non sono persone assunte in collocamento mirato (collocamento obbligatorio), deve essere allegato alla domanda il certificato di invalidità. Questo deve essere valido (data di revisione) e deve indicare una diagnosi.
Se un dipendente non desidera presentare il certificato di invalidità per motivi di protezione dei dati sensibili, la domanda può comunque essere presentata. Il dipendente può quindi inviare il certificato direttamente al servizio per l’integrazione lavorativa.
Se il lavoratore non è più in possesso di una copia del documento, può richiederla al Servizio di Medicina Legale del comprensorio sanitario di Bolzano dell’ASL, o all'INAIL in caso di invalidità del lavoro.
Contributi per l'adattamento del posto di lavoro:
Sono previsti anche contributi volti ad adattare il posto di lavoro alle esigenze delle persone con disabilità. Questo contributo per i maggiori costi sostenuti, non per le spese generali di acquisto, può essere richiesto solo per i lavoratori assunti a tempo indeterminato. Il requisito richiesto è un'invalidità civile pari ad almeno il 46% o un'invalidità del lavoro pari ad almeno il 34%.
CUP (Codice Unico di Progetto)
Al fine di rafforzare i sistemi di monitoraggio degli investimenti pubblici e di garantire la trasparenza dell’azione amministrativa, la normativa vigente dispone che ogni finanziamento o progetto di investimento pubblico debba essere identificato da un CUP (“Codice Unico di Progetto”).
Dopo la presentazione della domanda, l'ufficio competente invierà ai datori di lavoro richiedenti una lettera informativa con l’indicazione del "Codice Unico di Progetto". Il codice indicato in questa lettera deve essere riportato in tutte le comunicazioni con gli uffici pubblici riguardanti questa domanda (questo progetto), quindi il codice deve essere poi indicato al momento della presentazione della dichiarazione di liquidazione del contributo nell'aprile 2023.
Un'attenzione particolare va riservata anche ai contributi per l’adattamento del posto di lavoro. In questo caso può essere necessario che il codice compaia anche su fatture e bonifici. In caso di dubbi, è suggerito rivolgersi all'Ufficio competente.
Qui potete trovare maggiori informazioni sulla domanda e sui moduli: Servizio | CIVIS, la nuova Rete Civica dell’Alto Adige: Contributi per l'assunzione di persone con disabilità
Se avete domande sulla domanda o avete bisogno di aiuto, saremo lieti di aiutarvi.