Ritardi nei pagamenti all'INPS e all'INAIL
L'INAIL e l'INPS adeguano i tassi delle sanzioni e degli interessi. L’adeguamento è previsto ex lege e comporta un aumento delle sanzioni per il ritardo del versamento e anche il tasso di interesse applicato per rateazioni e dilazioni.
L'INPS e l'INAIL a partire dal 22 marzo 2023 applicano un tasso del 9% per il ritardo nel pagamento dei contributi. Ai pagamenti rateali e alle dilazioni si applica un tasso del 9,50%. A questo si aggiungono gli interessi legali.
Fringe Benefit Prestiti
L'aumento del tasso ufficiale di rifermento incide dierettamente sul calcolo della retribuzione in natura (fringe benefit)del dipendente che ha ottenuto un prestito in denaro dal datore di lavoro. Il reddito in natura è pari al 50% degli interessi non riscossi, per cui il calcolo deve basarsi sull'attuale TUR.
A partire da un valore di € 258,23, nell'anno fiscale, i contributi previdenziali e l'imposta sul reddito devono essere pagati sul complessivo compenso in natura percepito.
Evoluzione del tasso di interesse di riferimento negli ultimi anni
L'aumento all'attuale 3,50% del tasso ufficiale di riferimento è avvenuto gradualmente. A luglio 2022 é stato stabilito un primo adeguamento, da 0 a 0,50%. Ad oggi l'adeguamento é ancora in corso. Negli anni precedenti, il tasso di riferimento era rimasto pari a 0.
I costi dei ritardi di pagamento, delle rate e dei prestiti sono notevolmente aumentati in un breve lassi didi tempo tempo e questo non deve essere sottovalutato.